Trasferirsi in Australia: dall’Italia a Melbourne; storie di vita vera

Argomento 

Pubblicato il 
24 Giugno, 2024

Scritto da 
Anna Vuerich

 
Anna è Mobility Advisor per Crown Relocations Milano. In Crown, si occupa delle fasi operative dei traslochi, coordinando ogni aspetto. Grazie a diversi periodi trascorsi oltreoceano e in contesti internazionali, Anna gestisce i traslochi da e per l’Italia con grande organizzazione, attenzione e sensibilità.
 
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Giuliana ha 26 anni e fa la tatuatrice a Salerno, il fidanzato lavora in Spagna e stanno valutando insieme cosa fare in futuro quando un giorno, Giuliana riceve un messaggio su Instagram, dove ha la pagina con i suoi lavori.

Un’azienda Australiana la sta contattando da Melbourne per offrirle un lavoro come tatuatrice nel loro studio.

Ecco che Giuliana decide di trasferirsi in Australia, dall’Italia a Melbourne. 


Come trasferirsi a Melbourne?


Giuliana, come hai fatto per trasferirti quindi? Quali sono stati gli step per realizzare il tutto e ottenere il visto? 

“Ci sono varie opzioni per trasferirsi a Melbourne. Per i giovani fino ai 33-35 anni, Europei e Americani specialmente, c’è un visto apposito, il Working Holiday Visa, che ti consente di recarti in Australia, lavorare e studiare per un anno con la possibilità di rinnovarlo fino a tre anni. Altrimenti la seconda opzione, seguita dalla maggior parte delle persone, è venire in Australia con uno Student Visa, dove possono studiare e lavorare insieme, con un limite di orario lavorativo di massimo 25 ore settimanali, part time. Per gli over 35 invece è possibile recarsi in Australia solo se si ha già firmato un contratto di lavoro. Esistono poi dei visti che si possono fare per figure professionali specifiche, come infermieri, professionisti del’hospitality etc, che variano di anno in anno in base ai bisogni del Paese. 
Io sono arrivata con una Working Holiday Visa e ho poi chiesto un visto permanente grazie alla posizione del mio compagno, che mi ha raggiunto qui, e che lavora nell’hospitality come Sommelier.”

Trovare casa a Melbourne


Come hai fatto con la casa?

“ Trovare casa a Melbourne è un vero casino! La prima cosa da fare è sicuramente andare momentaneamente in albergo. Poi si inizia a cercare casa. Prendere casa da privati è praticamente impossibile, a Melbourne è tutto gestito da aziende Real Estate. Si fissano quindi le visite in base alle open house delle varie agenzie, e poi si può fare l’application per una casa specifica. In questo ti chiedono documenti sullo stipendio, contratto di lavoro, soldi sul conto in banca, ti chiedono due anni di storico di affitti precedenti con i dettagli dei proprietari di casa precedenti per capire che inquilino sei. Ci sono molte persone che fanno application per la stessa casa, quindi averla vinta è molto difficile. Si prova con molte case in contemporanea. Se è la prima volta che arrivi in Australia, come nel nostro caso, le cose si complicano perché non c’è uno storico nel Paese a cui fare riferimento. Danno quindi la precedenza ad accettare inquilini con uno storico nel Paese invece che chi ha uno storico di affitti estero. Per noi non è stato semplicissimo, alla fine ci siamo fatti fare da garante da mio padre per ottenere una casa in affitto qui.”


Come funziona con le banche?


“Per la banca è semplicissimo. Puoi andare in qualunque banca con visto e documenti e ti aprono il conto in tre secondi. Davvero facile non ti chiedono nulla di particolare.”

Come ha trovato lavoro il tuo compagno?


Il tuo compagno ha deciso di raggiungerti in un secondo momento, senza avere già un lavoro in mano. Come ha fatto?
 
“Se non si ha già un contratto in mano e si arriva in Australia alla ricerca, le competenze che si hanno e la propria professionalità specifica contano molto. Si trova lavoro abbastanza facilmente, ovviamente è sempre più facile trovare lavori manuali, come imprese di costruzioni, o nell’hospitality. Per i lavori più professionali la ricerca è un pò più lunga ma si trova comunque facilmente. Emanuele si è prima informato sulle aziende che potevano piacergli e poi ha inviato dei curriculum via email e ha fatto dei colloqui."


Come funziona con i cotratti?


Come vi hanno assunto? Che tipo di contratti ci sono? 

“Emanuele ha firmato un contratto da dipendente normale, con i suoi giorni liberi e orario fisso di lavoro. Invece io ho dovuto aprire una p.iva per lavorare come libera professionista appoggiata allo studio, cosa comunque molto facile che si può fare online da soli, senza commercialista. Ti serve solo il TFN (codice fiscale). A giugno si pagano le tasse o con il commercialista o direttamente dal sito del governo nazionale.”

Giuliana ora è a Melbourne da due anni e pensa di rimanerci per almeno altri 3-4 anni, poi chissà! Per ora è molto contenta della sua esperienza e si gode quello che ogni giorno ha da darle.